Nuove sigle nella politica italiana. Cosa cambia?

La notizia vista dalla stampa spagnola

 

di Alice Casabona

 

 

E’ Milano la prima tappa scelta da Silvio Berlusconi per la presentazione del suo nuovo partito politico. Domenica 18 novembre l’ex presidente del consiglio annuncia a sorpresa la nascita del "Il Paese della Libertà" o il "Partito" della Libertà”, nel quale dovrebbe dissolversi il partito di Forza Italia creato dallo stesso nel 1993.

 

Un impronta molto polemica caratterizza l’artico del quotidiano El Pais (www.elpais.es) “Scrivere su Berlusconi obbliga ad entrare nel terreno della buffonata. Perché di quella sa l'ex capo di Governo italiano che non si vergogna a 71 anni di farsi fotografare con un gran salvadanaio a raccogliere fondi per il suo nuovo partito. Vuole chiamarlo qualcosa come Partito del Paese della Libertà in sostituzione del prodotto di marketing, Forza Italia, col quale sorprendentemente è arrivato a governare per due volte con non pochi problemi giudiziari. 

Se Walter Veltroni e Prodi hanno trascinato quattro milioni di persone a votare la nascita del Partito Democratico, egli assicura che ha già raccolto otto milioni di firme per costringere il Professore a dimettersi. Che cosa importa che ci sia un Parlamento? Egli preferisce la democrazia diretta, plebiscitaria, quella nel che nello stesso tempo gli chiede di ritornare a Palazzo Chigi come capo del Governo e di timbrare il cartellino a Ronaldinho per il suo caro Milan. 

Tutto è un eccesso nella personalità di sua “emittenza”. Dall’insulto all’ eurodeputato tedesco paragonato al capo di  un campo di concentramento, al duetto canoro nella sua formidabile cittadina del Costa Esmeralda convertita in una specie di Disneylandia durante una festa di addio all'estate. Per non dimenticare la polemica delle foto scattategli assieme ad una modella, che hanno scatenato le ire mediatiche della moglie . Berlusconi è un'eccezione nel mondo grigio dei politici. Ma i suoi atti non sono ammirabili. Al contrario. nuotano nell'abuso e nell'illegalità. Se non fosse per i danni che produce visto che la politica è qualcosa di più serio, lo ringrazieremmo molto perchè ci fa ridere. ”

 

Mostra sicuramente toni più pacati il quotidiano El Mundo (www.elmundo.es)  che titola: “Berlusconi presenta il suo nuovo partito, aperto a tutti per mettere fine al bipolarismo ; sorprese nel suo discorso, è disposto ad una apertura alla riforma dell'attuale legge elettorale”  

 L'imprenditore ed ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi  ha annunciato questa domenica a sorpresa la creazione di un nuovo "gran partito del paese per la libertà, il partito del paese italiano" i cui rappresentati principali saranno scelti dai cittadini mediante elezioni primarie. 

In un incontro con la stampa a Milano, il capo dell'opposizione ha spiegato che il partito di Forza Italia, fondato dallo stesso, si dissolverà in questa nuova formazione di centro-destra. Sarà un partito aperto a tutti, di opposizione alla vecchia politica. Avrebbe già raccolto sette milioni di firme per chiedere al Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, lo scioglimento anticipato del parlamento e l’indizione di nuove elezioni. L’annuncio è arrivato dopo che il suo principale alleato, il leader conservatore Gianfranco Fini, aveva affermato che se  Berlusconi non avesse cambiato strategia offrendo un programma diverso ai cittadini ed evitando di ossessionarli con l’anticipo dei comizi, la coalizione della Casa delle Libertà si sarebbe sciolta.  Il Cavaliere che a breve farà tappa nelle principali piazze italiane per far conoscere il neonato partito, ha dato una spinta al sistema bipolare che dirige oggi la vita politica italiana, con due grandi coalizioni di centro-destra,( La Casa delle Libertà), e di centro-sinistra, (L'Unione), ma benché pensasse che il bipolarismo fosse la formula più idonea per la democrazia, afferma che oggi in Italia, con le forze politiche e le individualità esistenti, non è più possibile un tale progetto. Il suo nuovo partito è stato accolto con freddezza dalle forze della coalizione.

Una novità del discorso di Berlusconi è la sua apertura alla riforma dell'attuale legge elettorale. Tuttavia, pone una chiara condizione: e ossia che  una volta la legge verrà riformata si vada immediatamente a nuove elezioni generali, anche se l'attuale legislatura dura fino a 2011. 

Il Leader ha proposto inoltre la creazione di un sistema proporzionale  con un soffitto minimo di voti per evitare la frammentazione nel Parlamento. 

 

 

Con la stessa linea descrittiva anche il quotidiano Abc (www.abc.es), da l’annuncio dei cambiamenti che stanno caratterizzando la politica italiana. Dopo mesi di smentite infatti l’ex presidente del consiglio annuncia la nascita del suo nuovo partito.

La sorprendente decisione di Berlusconi, è stata accelerata dagli ultimi attacchi dei suoi alleati della coalizione, "La Casa delle Libertà" che hanno criticato la sua strategia per far crollare Governo. La creazione di questa nuova formazione è la risposta alla nascita del "Partito Democratico" coalizione di centro-sinistra, con a capo il sindaco di Roma, Walter Veltroni. 

  Mentre si mescolano le carte dei possibili nuovi soci del “ Cavaliere” in questa avventura, appare anche il nome dall'impresaria Michela Victoria Brambilla ,e del suo "Circoli della Libertà”, un movimento con decine di migliaia di soci che voteranno al nuovo partito. 

 Berlusconi ha annunciato il suo sbarco in politica con una spettacolare campagna mediatica, ed in pochi mesi ha ottenuto una schiacciante vittoria contro il centro-sinistra nelle elezioni di marzo di 1994 con Forza Italia. Ora, per la nascita del suo nuovo partito ha scelto sorprendentemente un'estemporanea conferenza stampa, in mezzo ad una piazza milanese, circondato di giornalisti e dai cori dei suoi agguerriti seguaci 

 

 

 

Da la notizia di una possibile  negoziazione tra Berlusconi e Veltroni la stampa spagnola de L’Avanguardia (www.lavanguardia.es). L’ex leader di Forza Italia, che domenica 18 novembre ha annunciato, nel tempio di Adriano a Roma, sede della camera di commercio, la nascita del suo nuovo partito, il cui nome ancora incerto sarà deciso dai cittadini, si dice disposto ad un accordo con il leader del neonato Partito Democratico Walter Veltroni. Secondo lo stesso Berlusconi infatti l’adozione di un sistema elettorale tipo quello tedesco risolverebbe il problema dei troppi partiti politici presenti in Italia. Con l’applicazione di una soglia minima infatti si eviterebbero in parte i problemi dell’attuale ingovernabilità. Mette così una probabile linea di frattura con i rappresentanti della vecchia coalizione Fini e Bossi.